TREKKING

TREKKING ALTI TAURI – nel parco nazionale più grande dell’Austria

Alti Tauri

Inizia

8/9/2022

Finisce

11/9/2022

DETTAGLI

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PROGRAMMA

Cammineremo quattro giorni nel parco nazionale più grande dell’Austria, dai margini delle morene glaciali fino ai laghi d’alta quota, passando per immense praterie alpine e soggiornando in confortevoli rifugi.

Un’esperienza dove il paesaggio parla di una natura magnifica e dei segni di convivenza dell’uomo che per secoli ha cercato di adattarsi, per sopravvivere, a queste quote. Un itinerario ad anello per camminatori allenati, un’ immersione totale nella natura dell’ alta montagna nella luce calda di settembre.

1° GIORNO | TRENTO – HEILIGENBLUT AM GROOSGLOCKNER (7,5km / 770+) senza zaini possibilità di salire fino al Franz Josef Haus (5km / 250 + / 250-)

Dopo il trasferimento da Trento in Austria, raggiungeremo il piccolo villaggio alpino di Heiligenblut, ameno paesino della Carinzia da dove partono i sentieri che si inoltrano nel cuore del massiccio del Grossglockner. Dai masi più alti inizieremo il nostro trekking risalendo il sentiero fino al margine della morena del ghiacciaio Pasterze, il più grande dell’Austria, dove potremo ammirare la sua immensa potenza ma anche, purtroppo, i segnali evidenti di un inesorabile ritiro a causa dei cambiamenti climatici di origine antropica.

Lasciati gli zaini presso il rifugio Glockner Haus (2.132 metri) , da dove è possibile ammirare la vetta maestosa del Grossclockner (3.798 metri), si potrà salire tramite un ripido sentiero verso la Franz-Josef Haus, lo storico punto di arrivo (con centro visitatori) della Grossglockner-Hochalpenstrasse, una delle strade alpine più antiche che permettono di raggiungere un balcone panoramico unico sul massiccio glaciale della regione.

Rientro attraverso un giro ad anello in rifugio. Cena e pernottamento.

2° GIORNO | GLOCKNER HAUS – GLORER HUTTE (10,5 km / 850+ / 300-)

Il secondo giorno lasciamo le infrastrutture turistiche costruite durante l’epoca del Grand Tour delle Alpi e iniziamo ad addentrarci nel cuore più selvaggio del massiccio.

Costeggiando il lago Margaritzenstau (2000 metri), sfruttato ora per scopi idroelettrici e dove l’alta diga di sbarramento custodisce preziosi nidi del meraviglioso picchio muraiolo, risaliamo il versante della montagna fino alla Stockerscharte (2.442 metri), un minuscolo intaglio nella roccia che ci permette di osservare la vertiginosa vallata dell’Eitertal. La raggiungiamo quindi attraverso il sentiero 741 (dove passa anche l’Alta via di Vienna) che si snoda lungo immense praterie alpine dove vivono placide numerosissime famiglie di marmotte (N.B.: sono presenti due tratti esposti-il sentiero si presenta comunque largo e facilmente percorribile).

Giunti quindi al Salmhutte (2.638 metri) la nostra meta è vicina: siamo alla testata di una imponente vallata glaciale che ci conduce in breve tempo al Glorer Hutte (2.651 metri), grazioso rifugio alpino dove ci fermeremo per la cena e il pernottamento.

3° GIORNO | GLORER HUTTE – ELBFELDER HUTTE (10,5 km / 870+ / 1.170-)

Oggi ci aspetta la vetta del Boses Weibl (3.119 metri), magnifica montagna facilmente raggiungibile senza tratti alpinistici (ma che richiede comunque impegno e concentrazione) da dove si gode di una delle vedute più spettacolari del Grossglockner, la cima più alta dell’Austria. Risaliamo quindi, dapprima su praterie alpine poi su ghiaioni e macereti, la nostra cima, per poi ridiscendere fino alla Kesselkeesscharte dove si trova il bivacco Gernot-Rohr, vero e proprio nido d’aquila. Ora in poco tempo raggiungiamo la nostra meta, l’accogliente rifugio Elbfelder (2.348 metri) dove ci fermeremo per la cena e il pernottamento.

4° GIORNO | ELBFELDER HUTTE – HEILGENBLUT (16,5 km / 300+ / 1.400- )

Dopo colazione, l’ultimo giorno di trekking ci conduce piano piano dalle vaste aree d’alta montagna, regno di ghiaccio, morene, macereti e praterie alpine, alle aree di transizione dove larici, pini cembri e rododendri ci segnalano l’inesorabile ritorno verso il fondovalle. Ma il sentiero è ancora lungo e prima di essere rientrati nei boschi di abete rosso, percorreremo in quota un magnifico sentiero che ci permette di ammirare, in serie, tre laghi d’alta quota uno più bello dell’altro (Hintere Lagntalsee, Mittlere Langtalsee e Vorder Langtalsee tutti a circa 2.300 metri di quota).

Eccoci quindi di nuovo ad Heiligenblut, ameno paesino della Carinzia, che accoglierà timidamente le nostre sensazioni dopo quattro giorni di immersione vagabonda nel parco nazionale più grande e maestoso dell’Austria.

N.B.: si tratta di un trekking per persone allenate, alcuni tratti EE (escursionisti esperti) per la presenza di brevi tratti esposti dove è richiesto piede fermo e concentrazione.